
la storia
la storia
Il sito ove sorge la Tenuta di Cornazzano ha una valenza storica difficilmente riscontrabile in altri posti al mondo. Sin dalla preistoria è stato abitato dall’uomo e ancora oggi sono rinvenibili nei suoi terreni oggetti in bronzo ed in ferro risalenti alle antiche civiltà. Durante il periodo etrusco, il sito di Cornazzano si è trovato proprio al centro delle comunicazioni tra le vicine e potenti città etrusche di Vulci e di Cerveteri. Sono rinvenibili ancora molte tombe etrusche, in particolare di quelle più antiche come quelle c.d. “a botte rovesciata” e quelle “a cilindro”. Con la conquista da parte della civiltà romana, Cornazzano ha assunto la struttura di castrum adibito ad un tempo alla difesa delle antiche vie di comunicazione (Cassia – Claudia) ed all’agricoltura.

La via Claudia e il Castello di Cornazzano

Le Scuderie
E’ in questo periodo che viene costituito dai grandi ingegneri idraulici della Roma antica, l’acquedotto sotterraneo e la grande Cisterna circolare ancora in situ e perfettamente funzionanti. Con il medioevo, Cornazzano è diventato uno dei più antichi feudi del Lazio, elevato a contea già dal 1250 d.c. Il territorio è appartenuto alla Famiglia dei Principi Orsini e quindi alla Famiglia dei Principi Gabrielli, poi estintasi nel’800. Negli ultimi 100 anni è appartenuta dapprima alla Famiglia dei Marchesi Ferrari di Collesape e successivamente ed ancora oggi appartiene alla Famiglia dei Marchesi Gargallo di Castel Lentini. Sin dai tempi remoti, quindi, ed ancora oggi, la Tenuta di Cornazzano ha una tradizione storica che vede succedersi civiltà e famiglie storiche nella cura e nella conduzione di questi luoghi incantati, a soli 20 km dal centro di Roma.



